Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione: possibile il pagamento parziale o dilazionato verso i titolari di crediti tributari e contributivi

Chiarimento a fronte della assenza di alcuna specifica disciplina proprio nella materia dei crediti tributari e contributivi

Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione: possibile il pagamento parziale o dilazionato verso i titolari di crediti tributari e contributivi

In materia di piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione, i giudici rilevano l’assenza di alcuna disciplina specifica in materia di crediti tributari e contributivi, ma ciò, precisano, non esclude la possibilità per il debitore di proporre un pagamento parziale o dilazionato di tali crediti, anche mediante l’inserimento in apposite classi, stante la prevista necessità di unanime approvazione del piano da parte delle stesse classi di creditori. Nel caso specifico, preso in esame dai giudici, lo strumento di regolazione della crisi prescelto si è caratterizzato per alcune peculiarità: l’obbligatoria suddivisione dei creditori in classi (con l’eccezione dei creditori privilegiati; la necessaria unanimità dell’approvazione del piano da parte delle classi di creditori; la limitazione del vaglio giudiziale preventivo al controllo della regolarità formale e della correttezza dei criteri di formazione delle classi di debitori; la possibilità che il piano preveda la soddisfazione dei creditori. Per quanto concerne, invece, i debiti fiscali e contributi, la società ha prodotto, tra l’altro, le relative certificazioni, come prescritto al ‘Codice della crisi d’impresa’, con una modifica del piano di ristrutturazione conseguente alla rideterminazione del fabbisogno del piano e alle osservazioni del Tribunale in ordine alla rilevazione e al classamento dei crediti tributari. (Decreto del 9 marzo 2023 del Tribunale di Udine)

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