Pioggia forte e pozza d’acqua in autostrada: di chi è la responsabilità?
L’incidente non è addebitabile alla società che gestisce l’infrastruttura

Pioggia forte e, di conseguenza, pozza d’acqua in autostrada: un’automobilista perde il controllo della propria vettura, che all’improvviso sbanda in maniera non gestibile dalla persona al volante e finisce contro un muro posizionato al margine della carreggiata. Priva di fondamento la pretesa risarcitoria avanzata nei confronti di ‘Autostrade per l’Italia s.p.a.’ sia dal proprietario che dal conducente del veicolo. Decisiva la mancanza di prove provate sul nesso causale tra la struttura dell’autostrada percorsa dalla vettura, la perdita di controllo da parte del conducente e l’impatto del veicolo contro il muro. Anche perché la pioggia che cadeva il giorno dell’incidente è catalogabile, secondo i giudici, come caso fortuito, tale da escludere la possibile responsabilità di ‘Autostrade per l’Italia s.p.a.’. Rilevante, in particolare, la mancanza di certezze sulla presenza o meno di un tombino lungo il tratto auto, a fronte della presenza, segnalata dal conducente della vettura, di un rivolo d’acqua ad attraversare in diagonale la carreggiata, dalla corsia di sorpasso verso quella di emergenza. (Ordinanza 26274 dell’11 settembre 2023 della Cassazione)