Ragazzini entrano nel cortile e sparano alcuni petardi: nessuna colpa del condominio

Respinta la richiesta risarcitoria presentata dalle persone danneggiate. Il condominio deve solo monitorare e regolare l’ingresso di soggetti che non vivono nello stabile

Ragazzini entrano nel cortile e sparano alcuni petardi: nessuna colpa del condominio

Alcuni ragazzini entrano nel cortile di un palazzo e fanno esplodere alcuni petardi, arrecando danni a un muro di cinta e a un’automobile. Non accoglibile, precisano i giudici, la richiesta risarcitoria avanzata dalle persone danneggiata nei confronti del condominio, che non può essere ritenuto responsabile per l’episodio. In prima battuta, i giudici chiariscono che nella vicenda in esame non è configurabile alcun danno derivante da cosa in custodia. Vero che il condominio convenuto è custode dello spazio interno allo stabile ma la lesione lamentata dalle persone danneggiate non è derivato da alcun dinamismo sprigionatosi (in maniera autonoma o indotta) dal cortile. Al contrario, esso è derivato da soggetti che si sono introdotti nel cortile e che hanno inserito dei petardi nel muro. Il danno quindi è conseguenza di un comportamento umano e non di una cosa, che è stata solo un mezzo per dare esecuzione all’illecito. Per quanto concerne, poi, la presunta omessa vigilanza sugli accessi al cortile condominiale, i giudici osservano che il condominio ha sicuramente l’obbligo di regolare l’accesso alle parti condominiali, attesa la sua posizione di custode delle parti e dei servizi comuni. Viene poi precisato che l’obbligo di impedire o almeno di disciplinare l’ingresso di soggetti che non siano condòmini è teso ad assicurare la sicurezza dei condòmini e la integrità dei beni e servizi comuni, ma scopo di questo obbligo non è quello di impedire che estranei, dopo l’accesso a parti comuni, compiano atti illeciti a carico di soggetti terzi, diversi dai condòmini. (Sentenza del 20 settembre 2022 della Corte d’appello di Napoli)

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