Retromarcia disattenta, morta una donna: conducente colpevole di omicidio colposo

L’automobilista non ha eseguito la manovra con la massima attenzione e cautela, essendo la visuale in parte ostruita dalla presenza di altri veicoli

Retromarcia disattenta, morta una donna: conducente colpevole di omicidio colposo

Impossibile ridimensionare la gravità del comportamento superficiale tenuto dal conducente, così come è da ritenersi irrilevante il riferimento al fatto che l’anziana signora investita abbia attraversato la strada fuori dalle ‘strisce’ pedonali e sia spuntata all’improvviso dietro al veicolo in marcia. I giudici hanno ricordato che la manovra di retromarcia determina una situazione di speciale pericolosità, specificando che, nell’episodio oggetto del processo, l'automobilista aveva omesso di eseguire la manovra con la massima attenzione e cautela che sarebbe stata necessaria per il fatto che la visuale era anche ostruita dalla presenza di altre automobili. Dal momento che l’avvicinamento del pedone si era realizzato con una andatura lenta, i giudici sottolineano che, se il conducente avesse mantenuto un costante monitoraggio della sede stradale alle sue spalle, ovvero se si fosse fatto coadiuvare nella suddetta manovra, avrebbe evitato di causare l'incidente e la conseguente morte del pedone (Sentenza 19944 dell’11 maggio 2023 della Cassazione)

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