Ridotto il mantenimento che l’uomo deve versare per i figli se è già gravato di notevoli oneri economici

Legittimo ridurre il contributo che l’uomo deve versare all’ex moglie per il mantenimento dei figli minori se egli è gravato di notevoli oneri economici e, per giunta, si è sobbarcato metà del mutuo contratto dalla moglie. Inutili le obiezioni proposte dalla donna. Per i giudici è inequivocabile la valutazione comparativa dei redditi dei due coniugi, soprattutto tenendo conto del peso sostenuto dall’uomo, che si è fatto carico anche della metà del mutuo contratto dalla moglie. A sottolineare il sacrificio fatto dall’uomo, poi, anche la constatazione che egli percepisce una sorta di ‘paghetta’ dai genitori, pari a 260 euro e mirata al godimento di una casa. Per i giudici gli elementi a disposizione sono inequivocabili. Il quadro emerso, a fronte della valutazione comparativa della situazione reddituale della moglie e del marito, consente di affermare che si sia superato, in ossequio al principio di proporzionalità dell’esborso dovuto alla capacità, la soglia dell’importo per il mantenimento dei figli minori determinato in Appello. Ciò perché egli è gravato di oneri economici notevoli e, peraltro, si è dato carico di pagare metà del mutuo contratto dalla moglie. (Ordinanza 28237 del 28 settembre 2022 della Corte di Cassazione)