Ruzzola lungo la scala del teatro da lui frequentato spesso: niente risarcimento
Escluso l’ipotizzato addebito a carico del Comune. Per i giudici, difatti, l’episodio è frutto della disattenzione della persona danneggiata

Niente risarcimento per l’uomo caduto rovinosamente in un luogo da lui ben conosciuto. Respinta, nel caso specifico preso in esame dai giudici, la richiesta di ristoro economico avanzata nei confronti del Comune. Il capitombolo, verificatosi nella discesa di una scala del ‘Teatro Comunale’, è addebitabile, secondo i giudici, alla condotta non avveduta della persona danneggiata. Il fattaccio si verifica nel febbraio del 2013, quando un uomo, alla conclusione di uno spettacolo teatrale, cade rovinosamente mentre sta percorrendo la scala del ‘Teatro Comunale’. Passaggio successivo è l’azione giudiziaria con cui la vittima del brutto capitombolo chiede la condanna del Comune a versargli un adeguato risarcimento. Per i giudici, però, la caduta è da ricondurre a responsabilità esclusiva dell’uomo, che ben conosceva il luogo, essendo un assiduo frequentatore del ‘Teatro Comunale’. Peraltro, dalle fotografie agli atti è emerso, annotano i giudici, che la scala, che ha visto ruzzolare l’uomo, presenta gradini di dimensioni regolari e non a spizzico, per cui non può essere ritenuta particolarmente ostica né insidiosa, nonostante l’assenza delle strisce antiscivolo e del corrimano. (Ordinanza 37724 del 23 dicembre 2022 della Corte di Cassazione)