Scontro tra veicoli: la condotta regolare di un automobilista fa venire meno la presunzione di pari responsabilità per l’incidente

L'accertamento della colpa esclusiva di uno dei conducenti e della regolare condotta di guida dell'altro libera quest'ultimo dalla presunzione di concorrente responsabilità per il sinistro

Scontro tra veicoli: la condotta regolare di un automobilista fa venire meno la presunzione di pari responsabilità per l’incidente

In caso di scontro tra veicoli, l’applicazione della presunzione di pari responsabilità, prevista dal Codice Civile, è una regola accessoria, legittimamente applicabile per ripartire le responsabilità tra gli automobilisti coinvolti non solo nei casi in cui sia certo l'atto che ha causato il sinistro ma sia incerto il grado di colpa attribuibile ai diversi conducenti, ma anche quando non sia possibile accertare il comportamento specifico che ha causato il danno, con la conseguenza che, in tutti i casi in cui sia ignoto l'atto generatore del sinistro, causa presunta dell'evento devono ritenersi in eguale misura i comportamenti di entrambi i conducenti coinvolti nello scontro, anche se solo uno di essi abbia riportato danni. Però, l'accertamento della colpa esclusiva di uno dei conducenti e della regolare condotta di guida dell'altro libera quest'ultimo dalla presunzione di concorrente responsabilità. Nel caso specifico preso in esame dai giudici è stata accertata in capo ad uno dei due conducenti la precisa violazione di più regole di condotta, ossia la violazione dell’obbligo di dare la precedenza ai veicoli provenienti dall’opposto senso di marcia e la violazione dell’obbligo di usare la massima prudenza. (Ordinanza 13540 del 17 maggio 2023 della Corte di Cassazione)  

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