Segue una ragazzina in un palazzo, le prende la mano e le chiede un bacio: condannato per violenza sessuale

Impossibile ridimensionare l’episodio contestato a un uomo, poichè esula dal mero corteggiamento

Segue una ragazzina in un palazzo, le prende la mano e le chiede un bacio: condannato per violenza sessuale

Uomo segue ragazzine negli androni dei palazzi e le approccia con toccamenti e richieste di baci: condannato per violenza sessuale. Respinta la tesi difensiva, mirata a ridimensionare i comportamenti oggetto del processo e a presentarli come meri corteggiamenti non graditi. Ben sei gli episodi che danno corpo all’accusa a carico dell’uomo. In sostanza, tra novembre 2018 e settembre 2019, gli si contesta di avere compiuto o tentato di compiere atti sessuali in danno di sei diverse ragazze minorenni, entrando ogni volta con un pretesto nei palazzi in cui esse abitavano. I magistrati puntano i riflettori, però, su un episodio in particolare, quello verificatosi quando l’uomo, dopo essere entrato con un pretesto nell’androne di un condominio, ha con violenza preso la mano di una ragazzina che lì abitava, cogliendola di sorpresa, e le ha poi chiesto di dargli un bacio, così compiendo atti idonei diretti in modo non equivoco a costringerla a subire atti sessuali contro la sua volontà, evento, questo, non realizzatosi perché la ragazza reagiva scansando l’uomo e affrettandosi a salire le scale, in tal modo inducendo l’uomo a scavalcare il cancello del giardino e a fuggire via. Per i giudici tale condotta, comprovata dalle puntuali dichiarazioni della persona offesa, sovrapponibili peraltro a quelle delle altre vittime di condotte analoghe, esula dal mero corteggiamento e risulta idoneo a invadere la sfera intima della ragazzina, in quanto connotati da finalità libidinose. (Sentenza 33955 del 15 settembre 2022 della Corte di Cassazione)

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