Sinistro stradale prima e decesso tempo dopo: ecco come calcolare il danno patrimoniale da perdita della capacità lavorativa specifica

Necessario moltiplicare il reddito perduto per un adeguato coefficiente di capitalizzazione, utilizzando quale termine di raffronto la retribuzione media dell’intera vita lavorativa della categoria di pertinenza

Sinistro stradale prima e decesso tempo dopo: ecco come calcolare il danno patrimoniale da perdita della capacità lavorativa specifica

A fronte di un terribile incidente stradale, che ha provocato, a distanza di tempo, la morte della persona coinvolta, i giudici fanno chiarezza in merito alla quantificazione del danno da perdita della capacità lavorativa. Su questo punto, difatti, i giudici specificano che il danno patrimoniale da perdita della capacità lavorativa specifica, in applicazione del principio dell’integralità del risarcimento, deve essere liquidato moltiplicando il reddito perduto per un adeguato coefficiente di capitalizzazione, utilizzando quale termine di raffronto la retribuzione media dell’intera vita lavorativa della categoria di pertinenza (desunta da parametri di rilievo normativo o altrimenti stimata in via equitativa) e i coefficienti di capitalizzazione di maggiore affidamento, in quanto aggiornati e scientificamente corretti (quali, ad esempio, quelli approvati con provvedimenti normativi per la capitalizzazione delle rendite previdenziali o assistenziali o quelli elaborati specificamente nella materia del danno aquiliano). (Ordinanza 12066 dell’8 maggio 2023 della Corte di Cassazione)  

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