Situazione di indebitamento frutto di una colpa lieve: ammissibile l’esdebitazione
I giudici sottolineano che l’incapiente aveva rilasciato nel tempo garanzie fideiussorie al sistema bancario per rilevanti importi per tentare di salvare la società di famiglia di cui era anche lavoratore subordinato

Ammissibile l’esdebitazione se il soggetto è rimasto vittima di una ingestibile situazione di indebitamento frutto di una colpa lieve. Questo il paletto fissato dai giudici, i quali precisano, a chiusura dell’esame della vicenda loro sottoposta, che, nello specifico, l’incapiente aveva rilasciato nel tempo garanzie fideiussorie al sistema bancario per rilevanti importi – circa 260.000 euro, per essere precisi – per tentare di salvare la società di famiglia di cui era anche lavoratore subordinato. Per rendere il quadro ancora più chiaro, poi, i giudici pongono in evidenza che l’operazione negoziale di ristrutturazione, impostata da professionisti e non andata a buon fine, aveva incluso il rilascio di fideiussioni e la partecipazione del debitore in qualità di amministratore prima e liquidatore poi in due società neocostituite e rimaste poi di fatto non operative. Per chiudere il cerchio, infine, i giudici ribadiscono che l’esdebitazione è un beneficio attribuito al debitore in presenza di determinati requisiti e non uno strumento volto al risanamento dell’impresa o alla liquidazione delle attività. (Ordinanza del 13 dicembre 2022 del Tribunale di Pordenone)