Tassista aggredisce e uccide titolare di licenza NCC: colpevole il Comune

Il Comune non ha preso nessun provvedimento, neppure di tipo cautelare, al fine di impedire la permanenza in servizio del tassista, nonostante plurime segnalazioni riguardanti condotte di forte disvalore professionale e sociale da lui poste in essere

Tassista aggredisce e uccide titolare di licenza NCC: colpevole il Comune

Comune colpevole per la morte di un titolare di licenza per noleggio auto con conducente aggredito con violenza da un tassista durante una lite per l’accaparramento di clienti nell’ambito dell’espletamento del servizio di trasporto pubblico – non di linea – di persone sul territorio cittadino. Sacrosanta perciò la richiesta di risarcimento avanzata dall’allora compagna dell’uomo ucciso a pugni dal tassista: a lei va riconosciuta una cifra pari a quasi 100.000 euro. I giudici richiamano, in premessa, la ricorrenza di un obbligo di vigilanza a carico del Comune sullo svolgimento del servizio di trasporto pubblico non di linea, svolto da tassisti e titolari di licenze per il noleggio auto con conducente, pur in assenza di un rapporto di lavoro subordinato tra l’amministrazione e l’esercente del trasporto. Ebbene, nella vicenda presa in esame dai giudici, è emerso come tale obbligo non sia stato adempiuto dal Comune, poiché nessun provvedimento, neppure di tipo cautelare, era stato adottato al fine di impedire la permanenza in servizio del tassista, nonostante plurime segnalazioni fossero pervenute all’amministrazione riguardanti condotte di forte disvalore professionale e sociale da lui poste in essere, ossia denunce per truffa presentate da alcuni clienti e denunce per aggressioni verbali e fisiche. (Sentenza 31705 del 26 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...