Telecamera nascosta in bagno, ragazzini ripresi nudi: è pornografia minorile

Decisivo il riferimento alla nozione di pedopornografia, che include anche la rappresentazione statica della nudità del minore

Telecamera nascosta in bagno, ragazzini ripresi nudi: è pornografia minorile

Telecamera nascosta in bagno per riprendere alcuni ragazzini: legittima la condanna per pornografia minorile. Inequivocabile, nello specifico, la condotta tenuta da un uomo finito sotto processo per avere piazzato una telecamera nel bagno di casa e una telecamera nel bagno della barca e per avere così ripreso nudi i figli minorenni di alcuni suoi amici. Per i giudici è decisivo il riferimento alla nozione di pedopornografia, che include anche la rappresentazione statica della nudità del minore, purché finalizzata a scopi sessuali, e non solo la sua partecipazione a scene, esibizioni o spettacoli a sfondo sessuale. Proprio alla luce di tale principio, nessun dubbio è possibile, in conclusione, sulla condotta tenuta dall’uomo sotto processo, il quale aveva collocato delle telecamere nascoste nel bagno di casa e nel bagno della barca col chiaro intento di riprendere i minori nudi nella loro intimità. Sacrosanta, quindi, la sua condanna per il reato di pornografia minorile. (Sentenza 16134 del 17 aprile 2023 della Cassazione)

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