Veicolo fermo post incidente: il credito risarcitorio include anche la spesa per la vettura sostitutiva

Plausibile la pretesa avanzata dalla società cui l’automobilista danneggiato ha ceduto i crediti risarcitori vantati nei confronti dell’assicurazione del conducente che ha causato il danno

Veicolo fermo post incidente: il credito risarcitorio include anche la spesa per la vettura sostitutiva

A fronte del periodo di fermo post incidente per il veicolo, è cedibile il credito costituito dalla spesa sostenuta dal proprietario per avere a disposizione una vettura sostitutiva. Plausibile perciò la pretesa avanzata dalla società cui l’automobilista danneggiato ha ceduto i crediti risarcitori vantati nei confronti della compagnia assicurativa del conducente che ha causato l’incidente. Fondamentale dare prova che le spese sostenute per il noleggio sono state rese necessarie dal danneggiamento del veicolo. Per i giudici non ci sono dubbi: se la vettura è ai box a causa di un brutto incidente stradale, allora tra i crediti da risarcimento potenzialmente cedibili può essere inclusa anche la spesa sostenuta dal proprietario della vettura per noleggiare un veicolo sostitutivo. I giudici chiariscono che è il soggetto danneggiato a dovere dimostrare di aver sostenuto una spesa per il noleggio in conseguenza del fermo del suo veicolo, e non può limitarsi a dimostrare di aver subito il fermo del veicolo, ossia a dimostrare la mera indisponibilità del mezzo di trasporto ma deve dimostrare di aver sostenuto la spesa per il noleggio quale conseguenza del danneggiamento del suo veicolo. E tale dimostrazione è sufficiente a provare il danno, chiariscono i giudici, poiché la relazione causale tra il fermo ed il noleggio è presumibile. (Ordinanza 27389 del 19 settembre 2022 della Corte di Cassazione)

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