Voler dare un tetto ai figli minorenni non giustifica l’utilizzo dell’immobile abusivo
Confermato l’ordine di demolizione. A inchiodare il capofamiglia è anche la mancata attivazione per ottenere una casa popolare

La necessità di dare un tetto ai figli minorenni non giustifica l’utilizzo di un immobile abusivo e non può bloccarne perciò l’ordine di demolizione deciso dal Comune. A maggior ragione, poi, se non ci si attiva per trovare una soluzione alternativa e legale. Inutile le obiezioni difensive proposte da un uomo, il capofamiglia, e centrate innanzitutto sulla necessità di permettere ai figli di avere una casa e poi poggiate anche sulle sue precarie condizioni di salute. Irrilevante, in particolare, il fatto che l’immobile destinato ad essere abbattuto sia stato identificato come unica casa possibile dall’uomo e dalla sua famiglia. I giudici chiariscono che il sacrosanto diritto ad avere un’abitazione non è prioritario a prescindere rispetto ad altri valori fondamentali, come l’ordinato sviluppo del territorio e la salvaguardia ambientale, valori che giustificano l’esecuzione dell’ordine di demolizione di un immobile abusivo, Peraltro, in questa vicenda è emerso che per anni l’uomo ha evitato di rivolgersi alla pubblica amministrazione per ottenere una casa popolare. (Sentenza 45971 del 15 dicembre 2021 della Cassazione)