Volo parte in ritardo e il viaggiatore perde la coincidenza: colpevole la compagnia aerea
Ritardata la partenza del volo e persa la coincidenza per il rientro: sacrosanto il risarcimento per il viaggiatore

Quantificato in 600 euro il ristoro economico per un cittadino italiano che ha sopportato non poche vicissitudini, nel gennaio del 2015, per rientrare a Roma dopo avere soggiornato alle Maldive. Evidente la responsabilità della compagnia aerea che ha addirittura obbligato il passeggero a fare una tappa in più per completare il rientro a casa. In premessa, i magistrati precisano che la vicenda in esame rientra nell’ambito di applicazione della ‘Convenzione di Varsavia’ del 1929, che prevede espressamente l’obbligazione del vettore per l’ipotesi di ritardo nel trasporto aereo di viaggiatori, bagagli o merci. Difatti, tra gli obblighi sanciti a carico del vettore rientra quello di garantire il rispetto degli orari di viaggio, con il logico corollario, nella vicenda in esame, che, in assenza di qualsivoglia prova volta a vincere la presunzione di responsabilità in capo alla compagnia aerea, il ritardo nella tratta Malé-Mosca integra un’ipotesi di inadempimento contrattuale con esposizione della compagnia aerea all’onere del risarcimento dei conseguenti danni. (Ordinanza 26427 del 13 settembre 2023 della Cassazione)