Buca visibile e velocità eccessiva: colpevole l’automobilista per l’incidente subito
Respinta la richiesta di risarcimento avanzata nei confronti dell’ente proprietario della strada

Se la buca presente sulla strada è ben visibile e, allo stesso tempo, la velocità della vettura è eccessiva, allora è colpevole l’automobilista per l’incidente stradale subito e per i danni riportati alla persona e al mezzo. Escluso, quindi, ogni addebito nei confronti dell’ente locale proprietario della strada. Salva, quindi, nella vicenda in esame, una Provincia, citata in giudizio da un automobilista vittima di un incidente causato dalla presenza di una buca al centro della carreggiata. Confermata in Cassazione la valutazione compiuta dai giudici d’Appello. In sostanza, il sinistro si è verificato lungo un tratto stradale in cui la disconnessione del manto era molto vasta e ben visibile, mentre la buca non era profonda e, peraltro, era chiaramente avvistabile al centro della carreggiata, e allo stesso tempo si è appurato che l’andatura tenuta dall’automobilista era sostenuta, oltre i limiti di velocità e non consona rispetto allo stato del luogo, cioè una zona collinare e curvilinea. Non a caso, l’autovettura, dopo aver impattato nella buca, è salita su un muretto laterale e si è capovolta, finendo la sua corsa sull’asfalto. A inchiodare l’automobilista alle proprie responsabilità è infine anche la constatazione che il luogo del sinistro gli doveva essere ben noto, poiché egli risiede proprio in quella zona. (Ordinanza 6240 del 24 febbraio 2022 della Cassazione)