Condannato il Comune per i danni arrecati dalle radici di un pino poco curato

Decisiva la consulenza tecnica che ha chiarito l’origine dei danni subiti da un Condominio

Condannato il Comune per i danni arrecati dalle radici di un pino poco curato

Chiara la lettura dell’episodio, verificatosi a Roma, da parte dei giudici, i quali ritengono lecita la condanna del Comune, tenuto perciò a risarcire i danni subiti da un Condominio a seguito della omessa manutenzione di un albero di pino posto sul limitrofo marciapiede comunale. I giudici sottolineano, in premessa, che dei danni derivanti da un albero è responsabile colui che ne ha la custodia del bene al momento del verificarsi dell’evento dannoso. E nella vicenda in esame il soggetto individuato come custode dell’albero è il Comune, alla luce della ubicazione dell’albero stesso. Fondamentale nella decisione dei giudici anche l’esito della consulenza tecnica d’ufficio, che ha sancito, in sostanza, che i danni alla proprietà condominiale, ossia la rottura della pavimentazione antistante al cancello di ingresso e la rottura delle tubature del gas poste in una zona prospiciente, sono stati causati dalle radici di un pino il cui tronco era posto a distanza ravvicinata (circa 15 centimetri) dallo spigolo di recinzione di confine tra la proprietà condominiale e il marciapiede. (Sentenza del 29 settembre 2022 del Tribunale di Roma)

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