Creditori pubblici: valgono anche per loro gli effetti dell’avvio della procedura di composizione negoziata

Applicabili, in sostanza, come per gli altri crediti, le regole volte a favorire il perseguimento di un risanamento

Creditori pubblici: valgono anche per loro gli effetti dell’avvio della procedura di composizione negoziata

In ambito fallimentare pure gli enti pubblici, quali creditori, debbono sottostare agli effetti conseguenti all’avvio della procedura di composizione negoziata. Nello specifico, i giudici chiariscono che, con riferimento alla procedura di composizione negoziata, si deve ritenere che, come avviene in sede di concordato preventivo e come previsto dagli istituti concorsuali finalizzati alla ristrutturazione dei debiti, anche le obbligazioni tributarie, quelle in particolare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS, soggiacciano, al pari degli altri crediti, alle regole volte a favorire il perseguimento di un risanamento. In sostanza, alla luce dell’equo contemperamento degli interessi dell’imprenditore e dei suoi creditori secondo il principio di buonafede e correttezza, che deve improntare tutto il percorso di composizione negoziata, e del fatto che, a differenza degli ordinari procedimenti cautelari volti a tutelare un diritto che rischia di essere pregiudicato nelle more di un giudizio, le misure cautelari riconoscibili nell’ambito di detta procedura sono funzionali a tutelare le trattative nella prospettiva del superamento della condizione di squilibrio economico-finanziario o patrimoniale che ha indotto l’avvio del percorso di risanamento, si deve ritenere che vada rielaborato con riferimento a quel particolare contesto il principio del provvedimento cautelare classico, secondo cui la parte ricorrente non può ottenere più di quanto potrebbe ottenere all’esito del giudizio di merito, nel senso che non appare ammissibile che con la misura cautelare della composizione negoziata l’imprenditore possa ottenere risultati ulteriori e diversi rispetto alla propria ristrutturazione. (Ordinanza del 25 luglio 2022 del Tribunale di Catania)

News più recenti

Mostra di più...