Danni all’immobile: l’incuria rende colpevole il conduttore
Legittima la richiesta di risarcimento avanzata dal proprietario dell’immobile

Colpevole il conduttore dell’immobile – utilizzato a scopo commerciale – se lo restituisce con danni evidenti al pavimento e, per giunta, facilmente riparabili, essendo stati originati da una copiosa perdita d’acqua causata dalla rottura – facilmente riparabile – di una guarnizione in cucina. Evidente, quindi, la responsabilità del conduttore che, perciò, deve risarcire adeguatamente il locatore, ossia il proprietario dell’immobile. Decisiva è, secondo i giudici, la constatazione che il danno è stato frutto anche della incuria del conduttore, il quale non ha minimamente provveduto a compiere gli indispensabili interventi di manutenzione ordinaria. Nel caso preso in esame dai giudici è emerso, peraltro, che il conduttore ha anche danneggiato gli impianti del negozio da lui preso in affitto e gestito. Più precisamente, egli ha effettuato alcune modifiche all’impianto elettrico rivelatesi poi inopportune e, per giunta, pregiudizievoli. (Sentenza del 12 agosto 2022 del Tribunale di Brindisi)