Figlio adulto affetto da patologia mentale: il padre detenuto non può incontrarlo

Respinta la richiesta di permesso. I giudici sottolineano che le condizioni del figlio del detenuto sono croniche e non si sono aggravate in tempi recenti

Figlio adulto affetto da patologia mentale: il padre detenuto non può incontrarlo

Il padre detenuto non può incontrare il figlio adulto, nonostante quest’ultimo sia affetto da una grave patologia mentale. Respinta la richiesta presentata dall’uomo e mirata ad ottenere il permesso di uscire, sotto scorta, dalla struttura carceraria per potersi recare dal figlio. Questa decisione è basata su una precisa considerazione: le condizioni di salute del figlio del detenuto sono oramai croniche, non si sono aggravate in tempi recenti e non ne pongono in pericolo la vita. I giudici richiamano il principio secondo cui, in tema di ordinamento penitenziario, è legittimo «il diniego del permesso in relazione ad un evento familiare che, seppure grave, non presenti il carattere della eccezionalità. E in questa vicenda è palese, secondo i giudici, come il grave problema di salute che affligge il figlio del detenuto non rappresenti un evento fuori dall’ordinario, essendo la malattia cronica e non idonea, almeno per adesso, a porre in pericolo la vita del ragazzo, non essendovi stati, peraltro, recenti e significativi peggioramenti. (Sentenza 31603 del 24 agosto 2022 della Corte di Cassazione)

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