Genitori non in grado di portare avanti una relazione organizzata coi figli: legittima l’adozione dei minori
Palese l’incapacità manifestata sia dalla madre che dal padre. Rilevanti le ripercussioni subite dai figli

Legittima l’adozione dei minori se i loro genitori manifestano gravi carenze in materia di capacità educative. Decisione inevitabile, secondo i giudici, soprattutto quando, come nella vicenda in esame, l’incapacità della madre e del padre ha già inciso sulle caratteristiche psicologiche dei figli - che presentano disturbi di matrice relazionale con manifestazioni di rabbia ed aggressività – ed è destinata inevitabilmente a comprometterne, in modo grave ed irreversibile, lo sviluppo psico-fisico. Logico parlare di figli in stato di abbandono morale e materiale quando entrambi i genitori incontrano gravi difficoltà nell’entrare in contatto con i figli, nel coglierne i bisogni concreti, i problemi e le difficoltà, e, peraltro, oppongono una forte resistenza ad accettare qualsiasi forma di supporto o aiuto psico-sociale. Nello specifico sono stati appurati gli aspetti di grave fragilità psicologica che affliggono entrambi i genitori e, allo stesso tempo, si è evidenziato come una simile condizione abbia avuto una ricaduta nell’esercizio della loro genitorialità. Per essere precisi, la donna ha manifestato gravi difficoltà a livello di gestione quotidiana, non è riuscita ad acquisire in modo stabile alcuna competenza che possa garantire una continuità nelle disposizioni di cura e appare non autonoma nell’organizzazione e nella gestione dei figli, mentre l’uomo pare non riuscire a strutturarsi in termini di competenze nei confronti dei figli. In sostanza, entrambi i genitori hanno manifestato nelle interazioni coi figli un atteggiamento sbrigativo, sommario, quasi impulsivo, e ciò ha portato a una relazione gravemente disorganizzata. (Ordinanza 14159 del 4 maggio 2022 della Corte di Cassazione)