Incidente stradale: dopo le cure del personale medico si può rifiutare l’alcool test
Salvo l’automobilista che rifiuta di sottoporsi all’alcool test dopo aver ricevuto le cure del personale sanitario arrivato sul posto con l’ambulanza.
Un incidente automobilistico ha dato il via ad una complessa battaglia legale, culminata nella recente decisione della Cassazione a favore dell'automobilista coinvolto nell'evento. Inizialmente condannato sia in tribunale che in appello per il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti del tasso alcolemico e all'assunzione di sostanze stupefacenti, l'imputato è riuscito ad essere assolto grazie alle obiezioni presentate dai suoi difensori in Cassazione.
L'avvocato del conducente ha puntato alla revisione dell'accusa, sostenendo che il cliente aveva rifiutato correttamente le procedure richieste dalle forze dell'ordine. La difesa ha infatti enfatizzato che il conducente, dopo essere stato assistito dal personale medico sul luogo dell'incidente, si era allontanato per assistere un familiare e che non vi erano prove concrete di alterazione psico-fisica dovuta all'alcol o alle droghe.
La Cassazione ha dato ragione alla difesa, sottolineando che il conducente non era stato correttamente invitato a sottoporsi ad accertamenti specifici per verificare la presenza di alcol o droghe. Inoltre, i giudici hanno enfatizzato che non era stato fornito alcun supporto giuridico per eseguire tali accertamenti. In breve, la mancanza di richieste formali da parte delle forze dell'ordine ha determinato l'assoluzione del conducente, ribaltando le decisioni precedenti (Cass. pen., sez. IV, ud. 23 maggio 2024, n. 30041).