Incidente stradale: il caso del guard-rail mancante

In seguito alla morte di un congiunto in un sinistro stradale, i familiari ricorrono in giudizio avverso Anas s.p.a. per il risarcimento dei danni

Incidente stradale: il caso del guard-rail mancante

Un uomo muore scontrandosi con la propria auto contro un albero, in un punto in cui non era presente il guard-rail. Nel seguente giudizio di risarcimento danni, viene accertata la responsabilità ex art. 2051 c.c. di Anas per non avere apposto adeguate barriere a protezione di un pericolo “atipico”, nel caso di specie l’albero, evento al quale vanno collegati, con nesso causale, la successiva collisione con la pianta e la morte del conducente.

Inoltre, risulta chiaro che qualora la produzione di un evento dannoso nella complessità di tutte le sue conseguenze negative possa apparire riconducibile alla concomitanza di più fattori causali, ogni fattore causale deve essere autonomamente apprezzato per determinare in che misura esso abbia contribuito al verificarsi dell'evento, sia che esso abbia operato come concausa sia che esso possa aver dato luogo ad un auto-nomo segmento causale provocando conseguenze più gravi di quelle che si sarebbero verificate in mancanza di esso.

Ne consegue che, per tutti questi motivi, la Suprema Corte accoglie il ricorso in oggetto.

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