Investita da un’auto: risarcito anche il costo sopportato per l’attività stragiudiziale

Riconosciuto dai giudici il danno emergente per il soggetto che ha dovuto fare ricorso a un’attività stragiudiziale. Irrilevante il riferimento alla capacità della persona danneggiata di fare tutto, o quasi, da sola

Investita da un’auto: risarcito anche il costo sopportato per l’attività stragiudiziale

In tema di responsabilità civile da circolazione stradale, il costo sopportato dal danneggiato per l’attività stragiudiziale svolta in suo favore da un legale, e diretta sia a prevenire il processo sia ad assicurarne un esito favorevole, ancorché detta attività possa essere svolta personalmente, si deve considerare un danno emergente che, se allegato e provato, deve essere risarcito. Nel caso preso in esame dai giudici una donna ha citato in giudizio un uomo e la sua compagnia di assicurazioni, chiedendone il risarcimento dei danni da lei riportati dopo essere stata investita, a suo dire, da un’automobile di proprietà dell’uomo e da lui condotta. Nel calcolo del ristoro economico i riflettori vanno puntati, chiariscono i giudici, anche sull’attività stragiudiziale che genera danno emergente per il soggetto che l’ha dovuta disporre. Irrilevante, in questa ottica, il riferimento alla presunta non necessità – ovvero alla superfluità – dell’assistenza legale stragiudiziale, a fronte della capacità della persona danneggiata di fare tutto, o quasi, da sola. (Sentenza 26368 del 7 settembre 2022 della Corte di Cassazione)

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