L’ex moglie riprende l’attività professionale ma non documenta i redditi percepiti e deve dire addio all’assegno divorzile

Vittoria definitiva per l’ex marito. La donna ha solo sostenuto di avere ripreso la propria professione percependo redditi modesti

L’ex moglie riprende l’attività professionale ma non documenta i redditi percepiti e deve dire addio all’assegno divorzile

Niente assegno divorzile per l’ex moglie che ha ripreso l’attività professionale, ma non fornisce prove sui redditi percepiti, non consentendo così di verificarne la posizione economica. Nella vicenda in esame i giudici hanno appurato che la donna, dopo la chiusura definitiva del matrimonio, ha ripreso la propria attività di medico dentista. Ella però, nella battaglia con l’ex marito, non è riuscita a mettere sul tavolo documenti e prove utili a certificarne la percezione di redditi bassi. In particolare, la donna ha dedotto di avere ripreso il lavoro effettuando sostituzioni in alcuni studi professionali con modesti compensi, ma non ha prodotto documentazione bancaria e fiscale aggiornata. Inoltre, è emerso che ella è proprietaria della casa coniugale ove vive con le figlie – del cui mantenimento è onerato solo il padre – ed è certamente dotata di specifica capacità lavorativa professionale, ma, come detto, non ha documentato la propria situazione reddituale e patrimoniale aggiornata. (Ordinanza 6529 del 28 febbraio 2022 della Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...