Medesima sede, medesimo oggetto sociale e svolgimento promiscuo delle attività: riconosciuta la supersocietà di fatto
Logico ritenere esistente una realtà imprenditoriale unica caratterizzata, sul piano finanziario e amministrativo, da un’unica gestione comune di risorse, passività e flussi

Possibile riconoscere l’esistenza di una vera e propria supersocietà di fatto costituita da persone fisiche e giuridiche, accomunate dalla medesima sede e dallo stesso oggetto sociale, nonché dallo svolgimento promiscuo ed univoco, nell’interesse del gruppo, delle attività di gestione e produzione delle singole entità coinvolte. Nel caso preso in esame dai giudici l’istruttoria ha consentito di appurare, nello specifico, una serie di operazioni interconnesse sul piano societario, patrimoniale e finanziario tra una società di persone, una società di capitali ed una società irregolare, costituita fra gli eredi del titolare dell’impresa individuale, dichiarato fallito. Dalla prova dell’esercizio del potere direttivo sui dipendenti, svolgenti mansioni al servizio di una o delle altre entità giuridiche, passando per la concreta dimostrazione dell’utilizzo promiscuo di beni e cespiti facenti capo alle singole entità e per la spendita del nome unico del gruppo nei rapporti con i terzi, fino ad arrivare all’accertamento dell’esistenza di una tenuta contabile unitaria, senza alcuna distinzione tra le varie aziende, logico, secondo i giudici, ritenere esistente una realtà imprenditoriale unica caratterizzata, sul piano finanziario e amministrativo, da un’unica gestione comune di risorse, passività e flussi. (Sentenza del 12 luglio 2022 del Tribunale di Ferrara)