Moto tamponata da una vettura: responsabile anche il motociclista

Fatale per il motociclista è il non avere adottato le manovre necessarie per evitare l’impatto con l’automobile

Moto tamponata da una vettura: responsabile anche il motociclista

Colpevoli alla pari il conducente del veicolo pirata paratosi all’improvviso dinanzi al motociclista. I giudici riconoscono che la persona alla guida dell’auto pirata è responsabile di essersi parato davanti alla motocicletta improvvisamente, ma aggiungono che è colpevole, allo stesso modo, anche l’uomo in sella alla moto, poiché egli non ha adottato, ragionevolmente per disattenzione, imperizia, velocità sostenuta e incapacità di gestire l’evento, le manovre necessarie ad evitare l’impatto. Fondamentale la ricostruzione della dinamica che ha caratterizzato l’incidente stradale. In sostanza, è certo il ruolo causale della condotta dell’investitore e di quella del motociclista danneggiato. E tali condotte hanno, secondo i giudici, concorso in pari misura al verificare del sinistro. Respinta, quindi, la tesi proposta dal motociclista, il quale ha chiesto un adeguato ristoro economico – soddisfatto solo in parte – e ha addossato l’intera responsabilità dell’incidente all’auto pirata, spiegando che mentre era alla guida della sua motocicletta, a causa dell’improvvisa immissione nella circolazione di un veicolo di colore rosso, rimasto non identificato, cadeva per terra e urtava contro altri veicoli parcheggiati lungo la carreggiata, riportando gravi lesioni che gli avevano provocato, tra l’altro, la paralisi degli arti inferiori. (Ordinanza 25420 del 26 agosto 2022 della Corte di Cassazione)

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