Motociclista colpito da automobilista che non rispetta il segnale di stop, è colpevole
Secondo i Giudici di Legittimità l’assunzione di droga e alcol da parte del motociclista investito dall’automobile che non si è fermata al segnale di stop, ha ridotto la soglia di attenzione impedendogli di reagire con tempestività all’imprudenza del conducente la macchina.

A un incrocio stradale in una provincia toscana, si è verificato un incidente in cui un motociclista è stato colpito da un automobilista che ha ignorato il segnale di stop. Secondo i Giudici di cassazione, il motociclista è colpevole per aver guidato in uno stato in cui aveva assunto sia alcool sia cocaina, riducendo così la sua attenzione e la capacità di reagire prontamente all'imprudenza dell'automobilista. La ricostruzione dell'incidente ha accertato la corresponsabilità di entrambi i conducenti: l'automobilista per non aver rispettato il segnale di stop e il motociclista per aver guidato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. L'avvocato del motociclista ha presentato ricorso per cassazione contro l'aggravante relativa alla provocazione dell'incidente stradale, sostenendo che non sia stata accertata la responsabilità esclusiva o concorrente del suo cliente in relazione all'incidente.
Il legale ha contestato anche l'accusa secondo cui la presenza di sostanze stupefacenti avrebbe rallentato i tempi di reazione del motociclista, contribuendo così all'incidente. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha respinto le obiezioni, confermando la decisione presa in appello. I Giudici hanno sottolineato che nonostante la maggiore responsabilità dell'automobilista nell'incidente, il motociclista, a causa del suo stato di alterazione, ha contribuito all'accaduto con una responsabilità ridotta. I magistrati hanno evidenziato che, in prossimità di un incrocio, anche il conducente favorito (ovvero il motociclista) ha l'obbligo di moderare la velocità e prepararsi a qualsiasi eventualità, compresa la mancata precedenza. Il principio dell'affidamento nella circolazione stradale è stato temperato dal principio che ogni utente deve essere responsabile dei comportamenti imprudenti altrui entro il limite della prevedibilità. Non è stata considerata imprevedibile la mancata concessione di precedenza all'incrocio, pertanto sia il conducente dell'auto sia il motociclista hanno la responsabilità di guidare in modo attento e vigile.
La sentenza della Cassazione conferma che entrambi i conducenti sono stati ritenuti colpevoli per l'incidente stradale, con una maggiore responsabilità attribuita all'automobilista per non aver rispettato il segnale di stop e al motociclista per aver guidato in uno stato di alterazione dovuto all'assunzione di alcool e cocaina. (Cass. pen., sez. IV, ud 23 gennaio 2024 (dep. 20 febbraio 2024), n. 7412)