Niente indennizzo per il motociclista che tiene un’andatura eccessiva, frena bruscamente, alla vista di un’auto ferma, e finisce a terra
Palese, secondo i giudici, l’imprudenza del conducente della moto, imprudenza costatagli cara

Colpevole il motociclista che viaggia a un’andatura eccesiva e quando si trova di fronte, in direzione opposta, una vettura ferma e pronta a svoltare, reagisce in maniera scomposta, si fa prendere dal panico, frena bruscamente e finisce a terra. Respinta, di conseguenza, la richiesta di risarcimento da lui avanzata nei confronti dell’automobilista e della compagnia assicurativa dell’automobilista. Evidente, secondo i giudici, il comportamento imprudente del motociclista, che, anche a causa della velocità elevata, ha percepito un pericolo in realtà inesistente. In questa ottica viene posta in rilievo l’elevata velocità del mezzo, dettaglio che, secondo i giudici, ha spinto il motociclista a percepire erroneamente una situazione di pericolo in realtà inesistente, e per questo a frenare così bruscamente da perdere il controllo della moto. Decisivo per la ricostruzione dell’episodio anche il rapporto degli agenti della Polizia stradale intervenuti sul luogo dell’incidente. (Ordinanza 26441 dell’8 settembre 2022 della Corte di Cassazione)