Niente indennizzo per l’automobilista se i danni alla vettura non sono compatibili con la dinamica dell’incidente
Inutile l’azione giudiziaria dell’automobilista che ha sostenuto di essere rimasto vittima della manovra compiuta da una vettura pirata

Niente indennizzo dalla compagnia assicurativa per l’incidente provocato da un’automobile pirata se i danni riportati dalla vettura della persona assicurata non risultano essere compatibili con la dinamica del sinistro. Inequivocabili, nella vicenda presa in esame dai giudici, le incongruenze tra le riparazioni compiute sulla vettura danneggiata e la ricostruzione dell’incidente prospettata dall’automobilista. Infruttuosa quindi l’azione giudiziaria contro la compagnia assicurativa quale impresa designata dal Fondo di garanzia per le vittime della strada, azione mirata a vedere condannata la società a risarcire i danni riportati dalla vettura. Decisiva la constatazione che la dinamica del sinistro, come descritta dall’automobilista, non ha trovato conferma. A questo proposito rileva il fatto che le riparazioni eseguite sulla vettura non sono parse compatibili con un urto avvenuto, secondo il racconto dell’automobilista, lungo la fiancata. (Ordinanza 5739 del 22 febbraio 2022 della Cassazione)