Novità in vista per il posizionamento e l’uso degli autovelox

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dei Trasporti che prevede le modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni dei limiti di velocità

Novità in vista per il posizionamento e l’uso degli autovelox

Come ha spiegato il Ministero, il testo «mette al primo posto la tutela della sicurezza della circolazione, ponendo regole certe sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni».

Ma quali sono le principali novità?

In primo luogo, per il posizionamento degli autovelox dovranno essere individuati tratti di strada con apposito provvedimento del prefetto.

Gli apparecchi devono essere segnalati almeno 1 Km prima, al di fuori dei centri abitati.

Viene fissata per la prima volta la distanza minima tra un dispositivo e l’altro «in modo da evitarne la proliferazione». Nello specifico, almeno 1 chilometro prima fuori dei centri abitati, 200 metri sulle strade urbane di scorrimento e 75 metri sulle altre strade.

Gli autovelox non potranno essere utilizzare dove esiste un limite di velocità ridotto, e cioè inferiore a 50 Km, nelle strade urbane e per le extraurbane solo nel caso in cui il limite di velocità imposto non sia ridotto di più di 20 km rispetto a quello previsto dal codice per quel tipo di strada (se il limite è di 110 km/h, il dispositivo può essere utilizzato solo se il limite è fissato ad almeno 90 km/h ma non per limiti inferiori).

Infine, l’utilizzo di dispositivi collocati a bordo di un veicolo in movimento è consentito solo con contestazione immediata. In caso contrario, dovranno essere scelte postazioni fisse.

I dispositivi preesistenti e non conformi alle nuove norme, dovranno essere adeguati entro 12 mesi. In caso contrario, verranno disinstallati.

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