Omologa del concordato preventivo in continuità aziendale: valutare anche le ripercussioni occupazionali
Accolta la richiesta presentata dalla società. Decisivo anche il riferimento ai numeri dei lavoratori coinvolti

Per omologare il concordato preventivo in continuità aziendale richiesto dalla società, è lecito valutare anche le possibili ripercussioni occupazionali e sociali delle misure destinate a garantire l’operatività imprenditoriale. Esemplare, a questo proposito, la decisione con cui si è omologato un concordato preventivo, dando adeguato rilievo agli aspetti qualitativi della proposta concordataria presentata dalla società e collegati al possibile positivo impatto sociale ed occupazionale sul territorio come conseguenza della continuità aziendale. Nello specifico il riferimento è alla possibilità di conservazione dell’occupazione connessa all’attività imprenditoriale. Inequivocabili i numeri: ben duecentouno dipendenti, sessanta agenti e circa cento cooperative collegate all’indotto economico. Allo stesso tempo, viene fatto riferimento anche ai posti di lavoro connessi alla possibile continuazione dei rapporti commerciali, nonostante la falcidia concordataria. (Decreto del 4 febbraio 2022 del Tribunale di Brescia)