Procedimento troppo lungo: niente indennizzo se il pregiudizio lamentato dalla parte è quantificato in 100 euro

Irricevibile la richiesta di un ristoro economico. La parte non ha provato né allegato alcuna lesione particolare

Procedimento troppo lungo: niente indennizzo se il pregiudizio lamentato dalla parte è quantificato in 100 euro

Nessun indennizzo, nonostante l’irragionevole durata del processo civile, se il pregiudizio lamentato dalla parte è irrisorio, essendo quantificato in appena 100 euro. Fondamentale, nella vicenda in esame, è la mancanza di specifiche deduzioni della parte, invano sollecitate dal magistrato, in merito al valore del pregiudizio subito per l’eccessiva durata del procedimento. Valore che è irrisorio, essendo quantificato in 100 euro alla luce dei documenti allegati al ricorso proposto dalla parte, e che è notevolmente inferiore all’importo minimo dell’indennizzo previsto dalla cosiddetta Legge Pinto che censura l’eccessiva lunghezza dei processi. Logico, quindi, secondo il giudice, ritenere non sussistente il pregiudizio da irragionevole durata del processo. Di conseguenza, è irricevibile l’istanza della parte che, nonostante la lunghezza del procedimento civile, non ha subito alcun pregiudizio importante e che non solo non ha provato ma neanche allegato alcuna concreta lesione. (Decreto del 2 febbraio 2022 della Corte d’Appello di Bari)

News più recenti

Mostra di più...