Pubblicato dai commercialisti un nuovo documento sul falso in attestazioni nell’ambito della crisi d’impresa
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) insieme alla Federazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) hanno diffuso uno studio sul tema delle attestazioni e delle relazioni non veritiere all'interno del contesto normativo della crisi d'impresa e dell'insolvenza

La riforma della gestione della crisi d'impresa e dell'insolvenza, attuata attraverso il Decreto Legislativo 14/2019 - noto come il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza - pone l'enfasi sul ruolo essenziale ricoperto dai professionisti per il risanamento delle imprese in difficoltà.
La recente modifica al Codice, approvata il 10 giugno 2024 dal Consiglio dei Ministri, riconosce l'importanza delle competenze tecniche degli esperti aziendali, conferendo ulteriori responsabilità al professionista indipendente incaricato di emettere le certificazioni conformemente alle nuove disposizioni.
Parallelamente, per quanto concerne i soggetti fortemente indebitati, il Codice sottolinea il ruolo centrale degli organismi incaricati di gestire tali situazioni, istituiti anche presso gli Ordini professionali. Il Consiglio Nazionale degli Ordini ha dedicato particolare attenzione a questi temi attraverso la pubblicazione di linee guida e documenti interpretativi finalizzati a orientare l'operato dei professionisti che svolgono mansioni di certificazione o di gestione della crisi.
L'introduzione dei "Principi di attestazione dei piani di recupero" mira a definire modelli operativi utili e standard di relazione o attestazione per i professionisti indipendenti - responsabili della veridicità e fattibilità dei piani di risanamento, nonché degli altri giudizi specifici previsti dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. Questi principi affrontano anche le questioni relative alle responsabilità civili e penali degli attestatori, con particolare enfasi sulla sezione 11.
Le recenti novità presenti nei Principi, insieme alle modifiche apportate dall'articolo 342 del Codice, riguardante il reato di "Falso in attestazioni e relazioni", hanno spinto a un'approfondita analisi della disciplina descritta nel capitolo III del titolo IX dello stesso Codice. Inoltre, si stanno considerando le implicazioni relative al reato di falso commesso dai membri degli organismi preposti alla gestione delle crisi.
Infine, il documento offre un'ulteriore riflessione sull'ambito di applicazione dell'articolo 344 del Codice, con approfondimenti sugli articoli terzo e quarto relativi alla gestione delle crisi aziendali e finanziarie.