Riflettori sui conti di una società: fondamentale l’indipendenza del revisore legale

Il revisore legale e la società di revisione legale che monitorano i conti di una società, e qualsiasi persona fisica in grado di influenzare direttamente o indirettamente l’esito della revisione legale, devono essere indipendenti dalla società sottoposta a revisione e non devono essere in alcun modo coinvolti nel suo processo decisionale. E proprio il revisore legale deve adottare tutte le misure ragionevoli per garantire che la sua indipendenza non sia influenzata da alcun conflitto di interessi, anche soltanto potenziale, o da relazioni d’affari o di altro genere, dirette o indirette, riguardanti non solo sé stesso o la società di revisione legale ma anche, laddove possibile, la sua rete, i membri dei suoi organi di amministrazione, i suoi dirigenti, i suoi revisori, i suoi dipendenti, qualsiasi persona fisica i cui servizi sono messi a disposizione o sono sotto il controllo del revisore legale o della società di revisione o qualsiasi persona direttamente o indirettamente collegata al revisore legale o alla società di revisione legale. Nel caso preso in esame dai giudici, posto che trattasi di s.r.l. ed essendo stata, conseguentemente, demandata al collegio sindacale anche l’attività di revisione legale, la sussistenza di un rapporto stretto tra il presidente del collegio sindacale e lo studio professionale incaricato della consulenza fiscale appare idonea a concretizzare un vulnus alla necessaria indipendenza anche apparente del presidente del collegio sindacale, stante la sua funzione di controllo del bilancio predisposto dallo studio professionale di cui il figlio è associato, sicché deve ritenersi nulla la sua nomina e non dovuto il compenso stabilito. (Decreto del 16 giugno 2022 del Tribunale di Milano)