Risparmio economico grazie alla coabitazione col compagno e attività – seppur gratuita – come collaboratrice domestica costano l’assegno divorzile all’ex moglie

Palese il miglioramento della posizione economica della donna. Rilevante anche la sua concreta idoneità al lavoro

Risparmio economico grazie alla coabitazione col compagno e attività – seppur gratuita – come collaboratrice domestica costano l’assegno divorzile all’ex moglie

Tutto questo testimonia un palese miglioramento della situazione economica dell’ex moglie, che, per questa ragione, può dover dire addio all’assegno divorzile riconosciutole in prima battuta. I giudici, esaminando da vicino la vicenda, osservano che sì non è ravvisabile una stabile convivenza more uxorio della donna col suo nuovo compagno, ma aggiungono poi che vi sono comunque acclarate circostanze di fatto sintomatiche di un mutamento economico in meglio per la donna. Il riferimento è nello specifico al fatto che, da un lato, la sua coabitazione col nuovo compagno esprime una potenzialità economica in termini di risparmio di spesa significativa per locazione e per utenze, mentre, dall’altro lato, lo svolgimento di attività di collaboratrice domestica è sintomatica di una concreta idoneità al lavoro. Palese, secondo i giudici, il vantaggio di tipo economico per l’ex moglie, la quale ha potuto lasciare la casa coniugale, dove era in locazione, vendendone gli arredi e trasferendosi stabilmente dal nuovo compagno, ottenendo così un risparmio di spesa consistente. (Ordinanza 14333 del 5 maggio 2022 della Corte di Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...