Ristoratore responsabile anche senza danni alla salute dei clienti

Il ristoratore è stato condannato per il congelamento non appropriato di diversi prodotti alimentari destinati alla preparazione di piatti per i clienti. Secondo i giudici, la mancanza di accertamenti tecnici e analisi non esclude il reato, poiché la situazione di conservazione degli alimenti era chiaramente compromessa, come riscontrato direttamente dagli ispettori.

Ristoratore responsabile anche senza danni alla salute dei clienti

La sentenza è stata confermata dopo che le forze dell'ordine avevano rilevato nel ristorante un cattivo stato di conservazione di carni, semilavorati, anatre e mazzancolle nel congelatore. Il ristoratore è stato ritenuto colpevole di detenere prodotti alimentari in condizioni igieniche e di conservazione inadeguate, proibite dalla normativa vigente. Nonostante la difesa del ristoratore abbia sottolineato la mancanza di analisi di laboratorio per comprovare il deperimento degli alimenti, i giudici hanno respinto tali argomentazioni. Si è chiarito che la violazione riguardava la modalità di detenzione degli alimenti e non richiedeva necessariamente analisi approfondite per dimostrare lo stato di conservazione inadeguato. I Giudici di Cassazione hanno ribadito che la normativa mira a garantire la sicurezza alimentare e che il reato non dipende dalla presenza di agenti patogeni o alterazioni evidenti negli alimenti. La detenzione di alimenti congelati in modo inadeguato è sanzionabile anche in assenza di danni alla salute dei consumatori, poiché l'obiettivo è proteggere il consumatore e assicurare che i prodotti mantengano standard igienici adeguati. In conclusione, la qualità dei prodotti alimentari è un aspetto cruciale, e il congelamento non appropriato risulta punibile secondo la legge vigente. La sentenza conferma che la mancanza di controlli approfonditi o di analisi di laboratorio non esclude la responsabilità del ristoratore, se la situazione di conservazione compromessa è evidente dagli accertamenti e dalle dichiarazioni degli ispettori. La normativa sulla conservazione alimentare mira a prevenire rischi per la salute dei consumatori, indipendentemente dalla manifestazione di danni immediati. (Cass. pen., sez III, ud. 9 novembre 2023 (dep. 9 febbraio 2024), n. 5672)

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