Separazione addebitabile al marito prevaricatore

Se il marito tiene atteggiamenti prevaricatori nei confronti della moglie, allora può essergli addebitata la separazione della coppia. Nel caso preso in esame dai giudici si rivelano fondamentali le dichiarazioni del figlio della coppia e della suocera dell’uomo. Esse consentono, in sostanza, di valutare i fatti successivi alla separazione, documentati da querele della donna, come sintomatici del carattere aggressivo e minaccioso dell’uomo e della sua propensione ad assumere atteggiamenti gravemente prevaricatori nei confronti della moglie. Più precisamente, le dichiarazioni del figlio della coppia hanno consentito di collocare l’inizio della crisi coniugale ad almeno due anni prima del ricorso e di acclarare la ricorrenza di aspri contrasti, manifestati anche alla presenza dei figli. Invece, la suocera dell’uomo ha riferito di specifici episodi di aggressioni, collocati nel corso della convivenza, dei quali ella ha avuto contezza per averne visto gli effetti sulla figlia che in un’occasione era ricorsa al suo aiuto con il volto evidentemente tumefatto. (Ordinanza 22765 del 20 luglio 2022 della Corte di Cassazione)