Smartphone come bene personale legato al proprietario: il possesso da parte di altre persone è catalogato come ricettazione

Logico presumere la consapevolezza della provenienza da furto di un bene strettamente personale come il cellulare

Smartphone come bene personale legato al proprietario: il possesso da parte di altre persone è catalogato come ricettazione

I giudici, esaminando in dettaglio il caso, sostengono che la persona sotto processo aveva acquisito il bene incriminato, ossia un telefono cellulare, nella piena consapevolezza della sua provenienza da furto. Questa linea di ragionamento è viene poggiata su una osservazione banale ma rilevante: lo smartphone è, per forza di cose, un bene personale, in quanto vi sono contenuti dati che riconducono al proprietario. E ciò basta per ipotizzare il delitto di ricettazione, che non deve essere necessariamente accertato in ogni suo estremo fattuale, poiché la provenienza delittuosa del bene posseduto può ben desumersi dalla natura e dalle caratteristiche del bene stesso. Logico, quindi, ritenere palese la responsabilità della persona sotto processo, poiché trovata in possesso di un telefono cellulare le cui caratteristiche ne rendevano evidente la provenienza illecita. (Sentenza 31277 del 22 agosto 2022 della Corte di Cassazione)

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