Ubriaco alla guida di una minicar: la mancata dimostrazione del funzionamento dell’etilometro mette a rischio la multa

Necessario tenere conto anche delle incertezze sulla comunicazione al conducente della possibilità di farsi assistere da un difensore

Ubriaco alla guida di una minicar: la mancata dimostrazione del funzionamento dell’etilometro mette a rischio la multa

In discussione la multa comminata al minorenne beccato a guidare ubriaco una minicar. Decisiva la mancanza di certezze sul funzionamento dell’etilometro e sull’avviso relativo alla possibilità di avvalersi di un difensore. A promuovere l’azione giudiziaria è stato il padre, a portarla in Cassazione è però il figlio, ora divenuto maggiorenne e sanzionato con una multa di 702 euro, la perdita di dieci punti della patente, il fermo amministrativo del veicolo e, infine, il ritiro della patente. I giudici accolgono le obiezioni del conducente, chiarendo, innanzitutto, che l’obbligo di dare all’automobilista l’avviso della possibilità di farsi assistere da un difensore è applicabile al procedimento di accertamento della sanzione amministrativa costituisce un atto di polizia giudiziaria urgente e indifferibile. Inoltre viene anche chiarito che la mancata dimostrazione del funzionamento dell’apparecchio mette in dubbio l’attendibilità dell’accertamento della violazione. (Ordinanza 6987 del 3 marzo 2022 della Cassazione)

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