Vacanza in un campo scout: soluzione positiva per la minore

I giudici danno ragione al padre e respingono le obiezioni mosse dalla madre

Vacanza in un campo scout: soluzione positiva per la minore

Inutili le rimostranze della madre che, andando in direzione opposta a quella del padre, non vuole consentire alla figlia di partecipare alla vacanza organizzata dal gruppo di scout di cui ella è parte integrante. I giudici ritengono legittima la decisione presa dall’uomo e sostenuta dalla figlia. E a questo proposito essi sottolineano il valore specifico di una vacanza in un campo scout. Nello specifico, i giudici mettono nero su bianco che lo scoutismo è un metodo educativo che contribuisce alla crescita ed allo sviluppo della personalità dei ragazzi e delle ragazze e ne aiuta la formazione. E in questa ottica i giudici sottolineano che la evidente utilità sociale ed educativa delle attività scout è condivisa da tutta la scienza pedagogica. Prive di fondamento, quindi, nella vicenda in esame, le resistenze della madre della ragazzina. I giudici sciolgono quindi il nodo, mettono in secondo piano il disaccordo tra padre e madre e danno la loro benedizione alla vacanza della ragazzina. (Ordinanza del 28 giugno 2022 del Tribunale di Bologna)

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